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Sophya's Boys & Girls

  1. Benvenuti!

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    benvenuti
    By chandra's il 14 May 2013
    +1   -1    0 Comments   98 Views
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    Benvenuti ragazzi e ragazze!
    Abbiamo dedicato questo luogo all'adolescenza perchè pensiamo che abbiate diritto a informazioni precise e franche sul delicato e complesso momento che state attraversando.
    In questo periodo avrete notato una vera e propria esplosione di cambiamenti sia nel corpo che nella mente; alcuni vi entusiasmeranno, altri vi infastidiranno, altri ancora vi imbarazzeranno, non temete: è normale!
    La scoperta della sessualità, le spesso contraddittorie emozioni che vi pervadono, le incomprensioni che sperimentate nel rapporto con gli altri, familiari inclusi, la perdita di una persona cara, le droghe, l'ambivalente rapporto che potete sperimentare nei confronti del cibo, l'ansia per i cambiamenti che state o non state notando nel vostro corpo sono tutti argomenti che ci auguriamo di poter affrontare insieme. Dal momento che pensiamo di averne trascurato qualcuno, vi invitiamo a suggerircene di altri ai quali cercheremo di dare delle risposte consultando anche degli esperti. Questo spazio è nato per voi, per aiutarvi ad essere consapevoli di ciò che vi sta accadendo, perchè questa età sia vissuta nella consapevolezza che adesso state gettando le basi del vostro domani.
    Buona navigazione!

    Edited by chandra's - 15/5/2013, 22:45
    Last Post by chandra's il 14 May 2013
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  2. L'aborto non è un contraccettivo
    La legge sull'aborto (comunemente detta 194 in Italia) è stata una dura conquista da parte di molte donne, il cui impegno per ottenerla è stato grande sia in Italia che in altre parti del mondo.

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    aborto
    anticoncezionali
    By chandra's il 3 May 2014
    +1   -1    1 Comments   30 Views
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    Ora si fa pressante il bisogno di parlarne con voi boys and girls che non conoscete né il percorso, né il tempo che ci è voluto per ottenerla, né quanto sia importante avere questa opportunità di scelta sul proprio corpo, e tantomeno conoscete QUANDO sia una scelta da fare...
    Molto spesso, anzi troppo spesso ho sentito ragazze/i dire "vabbeh ma se rimango incinta -se rimane incinta- fa niente, ...tanto c'è l'aborto".
    SBAGLIATO!
    La legge sull'aborto NON è nata per questo scopo.
    L'aborto NON è da usarsi come anticoncezionale.
    I contraccettivi ci sono e sono tanti, ed è quelli che bisogna usare per non incorrere nella dolorosa scelta dell'aborto.
    Non dovete credere che una scelta come l'aborto sia priva di conseguenze fisiche e psicologiche. Anzi.
    Direi che possiamo parlarne affinché possiate avere le idee più chiare al riguardo.
    Last Post by Anonimo14 il 28 May 2014
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  3. Come combattere il bulllismo?
    Il bullismo tra i ragazzi non è una novità: è utile capire quale impatto devastante abbia sulla vita delle persone e come trovare metodi efficaci per affrontarlo e prevenirlo.

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    bullismo
    By chandra's il 9 Dec. 2013
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    Come combattere il bullismo?


    di Seamus Kearney, su euronews



    “Se la prendevano col mio nome” racconta una 15enne “col fatto che ero un po’ in sovrappeso e con qualsiasi cosa potessero trovare. Ero molto triste. Ogni giorno tornavo a casa da scuola e piangevo.”

    La maggior parte dei Paesi ha promosso iniziative in materia e alcuni hanno adottato leggi specifiche. Ma ora il fenomeno crescente del bullismo su internet alimenta il dibattito su quali siano le soluzioni migliori per combatterlo.

    La Danimarca è uno dei Paesi in cui si discute molto del problema.

    Alla fine degli anni ’90 i sondaggi mostravano che un quarto dei ragazzi tra gli 11 e i 15 anni aveva subito episodi di bullismo.
    Abbiamo parlato con una teenager che ne ha sofferto per 4 anni.

    “I miei insegnanti mi hanno aiutata come potevano – ricorda - ma questo non ha modificato l’atteggiamento degli studenti, quindi ho dovuto cambiare scuola.”
    “Mi prendevano in giro per il mio nome – continua - pensavano che non fossi danese. E mi infastidivano dicendo che ero grassa. Scherzavano su tutto quello che dicevo e che facevo. Perciò ho dovuto cambiare scuola.”

    In molti Paesi gli sforzi contro il bullismo consistono nell’incoraggiare i bambini a chiedere aiuto. Anche genitori e insegnanti sono invitati a tenere d’occhio gli studenti vulnerabili e a reagire con fermezza quando un caso viene scoperto.
    Alcuni esperti sottolineano che bisogna agire soprattutto per cambiare l’atteggiamento di coloro che assistono ad episodi di bullismo e non fanno nulla.

    In Danimarca si sperimenta da anni un approccio innovativo, per affrontare il problema prima ancora che si verichi.
    Siamo andati in un asilo a nord di Copenhagen, uno dei tanti che adottano un programma di prevenzione chiamato “Liberi dal bullismo”.
    Si tratta di un progetto lanciato dalla sezione danese di Save the Children in collaborazione con la fondazione promossa dalla Principessa Mary. L’iniziativa è stata una sua idea, ispirata da un progetto realizzato nel suo Paese d’origine, l’Australia.
    Ai bambini si insegna come essere buoni amici, rafforzare lo spirito di gruppo e dire “stop” se si viene presi di mira.
    Per incoraggiare l’empatia tra i bambini anche il massaggio può essere uno strumento utile.

    Gli organizzatori intendono trasmettere i valori fondamentali della tolleranza, del rispetto, della condivisione e del coraggio per favorire relazioni positive tra i bambini sia nell’infanzia, sia nel resto della vita.

    Lasse Lynaes, maestro d’asilo, spiega: “Molti bambini non hanno fiducia in sé stessi e possono essere vittime di bullismo molto presto, già all’asilo. Bisogna intervenire subito, anche perché i bambini colpiti da questi episodi potrebbero in futuro compiere atti di bullismo su altri. Quindi pensiamo che sia importante fermare il fenomeno da qui.”

    Tra i materiali didattici, si utiliz...

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    Last Post by chandra's il 9 Dec. 2013
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  4. Pedofilia
    Cos'è, e come si riconosce un caso di pedofilia?

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    Il termine pedofilia deriva dal greco pais, paidos (bambino) e philìa (amicizia, affetto) e sta a significare letteralmente amore per i bambini.

    Testualmente la parola pedofilia potrebbe perciò indicare e designare una predisposizione naturale dell'adulto verso il fanciullo o intendersi come forma educativa o pedagogica.

    Esiste, però, un confine sottilissimo tra le intenzioni delle persone e i loro comportamenti. Attenzioni che in apparenza sembrano dettate da amore e dedizione, possono in realtà mascherare, infatti, un’inquietante perversione.

    (...)

    Secondo l’American Academy Pediatrics “si parla di abuso sessuale quando un bambino è coinvolto in attività sessuali che non può comprendere, per le quali è psicologicamente impreparato e per le quali non può dare il proprio consenso e che violano le leggi o i tabù sociali".

    Le attività sessuali possono includere tutte la forme di contatto oro-genitale, genitale o anale con il bambino, abusi senza contatto diretto quali esibizionismo, voyeurismo oppure ancora utilizzo del bambino per la produzione di materiale pornografico.
    L'abuso sessuale è un atto sessuale compiuto dall'adulto nei confronti di un bambino (ma anche di un adolescente) che, a causa del grado di sviluppo fisico e mentale che gli è proprio, non è ancora in condizione di acconsentire con cognizione di causa e liberamente all'atto stesso.
    Include uno spettro di attività che va dallo stupro all’abuso meno intrusivo.
    Nei casi di abuso l'adulto approfitta della grossa differenza nei rapporti di forza esistenti tra lui e il bambino per persuadere o costringere il bambino alla partecipazione: il punto centrale sta quindi nella costrizione alla segretezza che condanna il bambino al silenzio, ponendolo così nell'impossibilità di difendersi e di chiedere aiuto.
    In sintesi si può dire che l'abuso sessuale su minori è:

    il coinvolgimento di un bambino in relazioni sessuali da parte di un genitore (incesto)
    lo sfruttamento a scopo di gratificazione sessuale da parte di individui legati al bambino da parentela o conoscenza (ad es. membri della famiglia estesa)
    la violenza sessuale da parte di individui estranei
    la prostituzione
    lo sfruttamento di minori nella produzione di materiale pornografico.

    L’abuso sessuale può essere:

    Intrafamiliare: attuato da membri del nucleo familiare, quali genitori (compresi quelli adottivi e affidatari) o da membri della famiglia allargata quali nonni, zii, cugini o amici stretti della famiglia
    Extrafamiliare: attuato da persone conosciute dal minore, quali vicini di casa, conoscenti, etc.
    Istituzionale: attuato da persone ai quali i minori vengono affidati per ragioni di cura, custodia, educazione, gestione del tempo libero all’interno di diverse istituzioni ed organizzazioni (insegnanti, medici, assistenti di comunita’, allenatori, etc.)
    Di strada: attuato da parte di persone sconosciute;...

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    Last Post by chandra's il 3 July 2013
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  5. Storie dal mondo
    L’adolescenza non è necessariamente un periodo difficile per i boys & girls di tutti i popoli, e la causa di questa differenza sta nell’ambiente sociale in cui si vive.

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    Il disagio adolescenziale è appreso e quindi non è naturale, in quanto è originato da aspetti culturali e non biologici (anche se sappiamo che gli ormoni della crescita hanno il loro peso in questa fase di cambiamento!)

    Infatti, le difficoltà personali incontrate dai boys & girls occidentali non sono universali, e si può affermare che sono generate prevalentemente dalle costrizioni e dalle imposizioni che gli elementi più tradizionalisti e moralistici che la cultura occidentale impone.

    I boys & girls samoani (ad esempio), al contrario di quelli occidentali, sarebbero lasciati liberi di giungere alla maturità fisica, identitaria, sessuale, sociale, senza condizionamenti eccessivi, e non soffrirebbero delle crisi e delle difficoltà incontrate dagli occidentali.
    Un'altra causa delle differenze tra i boys & girls samoani ed altri popoli è l’atteggiamento casuale verso la vita che hanno fin dalla nascita. L’aspetto più rilevante è la natura estremamente flessibile e dinamica della società che non da spazio a possibili fratture di ordine generazionale.
    E mentre la nostra civiltà offre un immensità di opportunità (nel campo religioso, matrimoniale, lavorativo, personale) che portano l’individuo a nevrosi, questa è assente nel popolo samoano.
    Inoltre, la principale differenza tra le due società è riferita alla situazione familiare. Ad esempio in Samoa sono stati eliminati i problemi riferiti a figli maggiori, minori o unici dato il gran numero di bambini per famiglia. Invece i figli maggiori nella nostra società sono oppressi di responsabilità. E quel che non accade nelle famiglie samoane, quindi, è che i figli minori non vengono viziati (come accade nella nostra società).
    Last Post by terry's il 20 June 2013
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  6. Emozioni
    Non è facile gestire le emozioni che si accavallano in brevi archi di tempo (anche nella stessa giornata), tuttavia si possono conoscere e comprendere per poi "digerirle" meglio!

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    cambiamenti
    By chandra's il 14 May 2013
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    A tutte le età capita di sperimentare sentimenti e sensazioni contrastanti che preferiremmo non provare, ma nell'adolescenza quest'altalena di emozioni può dar luogo ad un vero e proprio guazzabuglio, si insomma una confusione pazzesca!
    Un momento è tutto bellissimo, quello dopo tutto è orrendo...

    Facciamo qualche esempio: vi è capitato di amare e di odiare contemporaneamente i genitori o la scuola o voi stessi? O di trovare nello stesso tempo esaltante e terrorizzante l'idea che tra non molto dovrete cavarvela da soli? Oppure, di ritrovarvi in un certo stato d'animo e il momento dopo nello stato d'animo opposto? Ebbene queste montagne russe emotiva possono essere stancanti e possono confondervi completamente le idee. E poi, diciamocelo, prendere decisioni in queste condizioni risulta praticamente impossibile!

    Diventare adulti è bello e brutto insieme, perché vuol dire lasciarsi alle spalle un pezzo d'infanzia (cosa esaltante da un lato perché si acquisisce maggiore libertà e maggiore autonomia), ma vuol dire anche maggiori responsabilità (che incuotono un po' di timore e, a volte, da l'impressione che crescere sia una lotta costante, a volte persino faticosa).

    In questo momento della vostra vita è naturale sentirsi così, ma di tanto in tanto però!, perché se succede troppo spesso e dura molto a lungo allora potrebbe essere una buona idea cercare di mettere per iscritto le vostre sensazioni (con la scrittura, ad esempio, se vi aiuta a fare chiarezza dentro di voi, ma potrebbero svolgere la stessa funzione anche il disegno, o la musica, ecc.) e magari cercare qualcuno con cui parlarne come un familiare o un insegnante (...)

    Spesso, le sensazioni che si provano sono così contrastanti, così intense che non fare niente è insopportabile: bisogna trovare uno sfogo! Tuttavia, quando l'azione è dettata da sentimenti negativi, finisce per essere a sua volta negativa e, purtroppo, in alcuni casi, anche autodistruttiva.
    A volte ci si fa del male dormendo poco, mangiando troppo o troppo poco, stancandosi fino all'esaurimento, ricorrendo alla droga o all'alcool, essendo bruschi con chi ci sta accanto, inseguendo amori impossibili.
    Si può star male per una parola detta in un momento di rabbia, si vorrebbe piangere tutto il giorno senza un perchè e senza dover dare alcuna spiegazione o si prova solo una grandissima rabbia verso tutto e tutti.
    Certi nascondono i propri sentimenti sotto una patina di durezza, di dolcezza o di freddezza: è un modo come un altro per proteggersi dall'insicurezza e dall'imbarazzo che tutti noi, in certe occasioni, proviamo.
    Se si insiste nel cercare di difendersi da tali sentimenti, dal nasconderli a noi stessi e agli altri potrebbe accadere che un bel giorno, quando meno ce lo aspettiamo, torneranno a farci sentire la fragilità cui invano abbiamo cercato di sfuggire.

    Molto meglio sarebbe conoscerle e comprenderle att...

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    Last Post by chandra's il 14 May 2013
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  7. Anche gli adulti sbagliano
    C'è un vecchio proverbio che recita "non sempre la barba è un segno di vecchiaia"...

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    violenza domestica
    By chandra's il 14 May 2013
    +1   +1   -1    0 Comments   37 Views
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    Certamente non si diventa adulti automaticamente, solo perché si hanno trenta, quaranta o cinquat'anni. Non si perdono il proprio egoismo, il proprio infantilismo o la paura del mondo solo perché il corpo è diventato adulto. E uno dei diversi contrasti che potreste vivere con i vostri genitori potrebbe essere questo: vederli comportarsi in un modo che proprio per voi non è accettabile.

    Per esempio, se sono alcolizzati, o si drogano, per voi può essere un problema troppo pesante da reggere. Se vi sottopongono (voi o qualche altro membro della famiglia) a violenze fisiche, a volte vi verrà l'impulso di rispondere con attrettanta violenza per difendere voi stessi o il vostro familiare. Ma esistono sempre dei modi migliori della violenza per far capire alle persone le proprie idee.
    Anche se la violenza fisica può dare un certo sollievo immediato alla tensione accumulata, in realtà non serve a risolvere i problemi che ne sono all'origine. Eppure, a volte non si sa che altro fare quando, ad esempio, un padre si ubriaca, perde il controllo e comincia a picchiare voi o vostra madre.
    Tuttavia è terribile quando si arriva a questo grado di violenza in famiglia.
    In questi casi però, chiedere aiuto a qualcuno al di fuori della famiglia è indispensabile, e questo non significa "violare un segreto familiare" o che "non si vuole bene ai genitori" (quindi non sentitevi in colpa!).

    Se nella vostra famiglia si verificasse una situazione del genere, dovete capire che non potete risolvere i problemi dei vostri genitori e che non siete voi la causa dei loro problemi.
    Il seme dei loro conflitti psichici ha probabilmente attecchito durante la loro infanzia, e ormai, per aiutarli a cambiare occorre l'intervento di una persona qualificata, o di un gruppo di gente che ha lo stesso problema.

    Per voi, scoprire le imperfezioni dei genitori è sempre un'esperienza che lascia disorientati. Se da bambini li consideravate la fonte delle vostre certezze, da adolescenti, vedere che loro stessi sono pieni di problemi potrebbe darvi una grande insicurezza. Potreste cominciare a pensare che che nei momenti difficili potrete fare assegnamento soltanto su voi stessi. Però, in quei momenti, spesso è d'aiuto confidarsi con qualcuno, un amico o un parente, qualcuno che prenda veramente a cuore ciò che provate e che vi aiuti ad affrontare la situazione nel migliore dei modi possibile.
    Last Post by chandra's il 14 May 2013
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  8. Angolo della creatività
    Qui possiamo postare tutto ciò che scaturisce dalle nostre emozioni: lettere, poesie, riflessioni, disegni, musica (...)

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    LETTERA DI UN FIGLIO AI GENITORI

    Caro genitore,
    Non viziarmi. So benissimo che non dovrei avere tutto quello che chiedo. Voglio solo mettervi alla prova.
    Non aver paura di essere severo con me. Lo preferisco. Questo mi permette di capire in che cosa sono valido.
    Non usare la forza con me. Questo mi insegnerebbe che la potenza è tutto ciò che conta. Sarò più disponibile ad essere guidato.
    Non essere incoerente. Questo mi sconcerta e mi costringe a fare ogni sforzo per farla franca ogni volta che posso.
    Non fare per me le cose che posso fare da solo. Questo mi fa sentire come un bambino e potrei continuare a tenerti al mio servizio.
    Non brontolare continuamente. Se lo fai dovrò difendermi facendo finta di essere sordo.
    Non dimenticare che mi piace molto fare esperimenti. Imparo da questi per cui ti prego di sopportarli.
    Non zittirmi quando faccio domande ONESTE. Se lo fai, scoprirai che smetto di chiedere e io cercherò le mie informazioni altrove.
    Non pensare assolutamente di apparire ridicolo se ti scusi con me. Una scusa leale mi fa sentire sorprendentemente affettuoso verso di te.
    Non dimenticare che non posso crescere bene senza molta comprensione e incoraggiamento. Ma non ho bisogno di dirtelo vero?
    Ricordati: io imparo di più da un esempio che da un rimprovero.
    (Claudio Foti)
    Last Post by terry's il 15 May 2013
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  9. I genitori sono persone
    Durante la scoperta dei valori personali spesso ci si scontra con i valori trasmessi dai genitori.

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    cambiamenti
    Identità
    By chandra's il 14 May 2013
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    I genitori vedono i figli in modo diverso durante gli anni dell'adolescenza (notano il cambiamento repentino che state facendo e spesso subentra in loro un po' d'ansia), ma anche voi incominciate a vedere i genitori con occhi diversi: incominciate a rendervi conto che ... sono delle persone! Persone qualunque, con difetti e debolezze, insicurezze e problemi, proprio come tutti.
    Alcuni di voi arrivano a capirlo prima, soprattutto chi ha subìto maltrattamenti e violenze. E crescete sapendo di non poter sempre contare su di loro.
    Se invece siete cresciuti nell'idea che i vostri genitori fossero dei fulgidi esempi di perfezione (quelli a cui spettava l'ultima parola su quasi tutti i problemi della vita), il vederli come persone normali può rappresentare una sorta di delusione.
    Forse vi è capitato di vederli litigare, e da bambini lo accettavate. Ma via via che diventate grandi, la vostra esperienza del mondo si amplia, conoscete altre persone che si comportano in modo diverso, trovate altri modelli da cui derivare i vostri valori.
    Quando comincerete a formarvi dei valori personali, vi troverete forse a criticare i vostri genitori per quegli aspetti della loro personalità o della loro vita che non sono "all'altezza dei vostri valori".
    Probabilmente per questo vi viene voglia di di criticarli apertamente e di affermare/fargli conoscere i vostri valori, e per questo finite per litigare. In certi casi le vostre opinioni sono così divergenti che vi sentite spinti a disobbedire apertamente. Ma certamente vale la pena tentare un dialogo per conoscersi meglio. In alcune famiglie queste divergenze di valori e di idee producono una rottura definitiva ra genitori e figli. In altre, invece, entrambe le parti imparano a rispettare le opinioni gli uni degli altri, e ad accettare il fatto che ciascuno ha il diritto di prendere posizione in base alla propria coscienza.
    Last Post by chandra's il 14 May 2013
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  10. Uno stile personale
    Durante l'adolescenza oltre a cambiamento dell'aspetto, cambiano anche gli interesi e l'immagine che si ha di se stessi: lo stile personale comincia a prendere forma.

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    Identità
    By chandra's il 14 May 2013
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    Può darsi che prima di trovare uno stile che meglio esprime l'immagine di voi che più vi piace (in cui vi trovate trovi più a vostro agio), sperimenterete tanti ruoli diversi, e modi di vestire, e di parlare, e diversi atteggiamenti.
    Per molte persone l'aspetto esteriore è un modo di dichiarare quello che si è o che si vorrebbe essere.
    Vi siete mai chiesti perché si passa tanto tempo davanti allo specchio?
    Molto semplice: perché il passaggio tra la pubertà e l'adolescenza porta cambiamenti fisici che avvengono rapidamente, e questo crea uno stato d'insicurezza, d'incertezza.
    I vostri coetanei sono nella stessa posizione e quindi vi rimarrà più facile sentivi compresi e accettati da loro invece che dagli adulti, per questo motivo preferirete vestirvi e pettinarvi e truccarvi come loro. Infatti da loro vi capiterà spesso sentivi criticare per come i vestite (ad esempio) mentre tra i vostri coetanei vi sentirete a vostro agio. Quando sarete più sicuri di voi stessi imparerete a scegliere tra le tante cose quelle più adatte alla vostra personalità, alla vostra identità.

    Spesso la vostra idea su chi siete e su come volete apparire è completamente diversa dall'idea che hanno i vostri genitori su chi è il loro figlio/a e su come dovrebbe presentarsi. Così, voi e i vostri genitori finite per litigare su cose come la gonna troppo corta o la quantità di trucco che mettete (...) e finite per chiudere la porta sui loro commenti perché non volete cambiare il vostro aspetto.
    Quello che avete scelto è il vostro modo di affermare voi stessi, perciò le critiche vi feriscono. Sentirsi "sotto esame" in questo modo può dare fastidio, ma può anche significare che i vostri cambiamenti di stile sono considerati importanti dai vostri familiari. Probabilmente li vedono come il segno che non siete più bambini, e questo li mette in ansia, perché vuol dire che la famiglia, nel suo insieme, sta cambiando.
    S'intende che non tutti i genitori si fanno un problema di quello che vi mettete addosso, se però ci tengono veramente a come vi presentate, e continuate a litigare a questo proposito, forse è il caso che vi chiediate perché per voi è così importante affermare le vostre scelte con una determinazione così abbondante.
    Chiedetevi se state cercando di dirgli che i vostri valori sono diversi dai loro, se vi sentite incompresi e rifiutati quando criticano il modo in cui vi pettinate e vi vestite.

    Da una parte ci sono i genitori con le loro richieste, dall'altra ci siete voi che sentite come una mancanza di rispetto per il fatto che vi chiedano proprio questo.
    Ecco, è un esempio di comunicazione mancata (come ce ne sono molte altre durante l'adolescenza) da cui tutti gli interessati escono feriti. Se voi e i vostri genitori riuscirete a parlarne, il clima in famiglia diventerà meno pesante.

    Edited by chandra's - 18/5/2013, 07:57
    Last Post by chandra's il 14 May 2013
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