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Sophya's Boys & Girls

  1. Pedofilia
    Cos'è, e come si riconosce un caso di pedofilia?

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    Il termine pedofilia deriva dal greco pais, paidos (bambino) e philìa (amicizia, affetto) e sta a significare letteralmente amore per i bambini.

    Testualmente la parola pedofilia potrebbe perciò indicare e designare una predisposizione naturale dell'adulto verso il fanciullo o intendersi come forma educativa o pedagogica.

    Esiste, però, un confine sottilissimo tra le intenzioni delle persone e i loro comportamenti. Attenzioni che in apparenza sembrano dettate da amore e dedizione, possono in realtà mascherare, infatti, un’inquietante perversione.

    (...)

    Secondo l’American Academy Pediatrics “si parla di abuso sessuale quando un bambino è coinvolto in attività sessuali che non può comprendere, per le quali è psicologicamente impreparato e per le quali non può dare il proprio consenso e che violano le leggi o i tabù sociali".

    Le attività sessuali possono includere tutte la forme di contatto oro-genitale, genitale o anale con il bambino, abusi senza contatto diretto quali esibizionismo, voyeurismo oppure ancora utilizzo del bambino per la produzione di materiale pornografico.
    L'abuso sessuale è un atto sessuale compiuto dall'adulto nei confronti di un bambino (ma anche di un adolescente) che, a causa del grado di sviluppo fisico e mentale che gli è proprio, non è ancora in condizione di acconsentire con cognizione di causa e liberamente all'atto stesso.
    Include uno spettro di attività che va dallo stupro all’abuso meno intrusivo.
    Nei casi di abuso l'adulto approfitta della grossa differenza nei rapporti di forza esistenti tra lui e il bambino per persuadere o costringere il bambino alla partecipazione: il punto centrale sta quindi nella costrizione alla segretezza che condanna il bambino al silenzio, ponendolo così nell'impossibilità di difendersi e di chiedere aiuto.
    In sintesi si può dire che l'abuso sessuale su minori è:

    il coinvolgimento di un bambino in relazioni sessuali da parte di un genitore (incesto)
    lo sfruttamento a scopo di gratificazione sessuale da parte di individui legati al bambino da parentela o conoscenza (ad es. membri della famiglia estesa)
    la violenza sessuale da parte di individui estranei
    la prostituzione
    lo sfruttamento di minori nella produzione di materiale pornografico.

    L’abuso sessuale può essere:

    Intrafamiliare: attuato da membri del nucleo familiare, quali genitori (compresi quelli adottivi e affidatari) o da membri della famiglia allargata quali nonni, zii, cugini o amici stretti della famiglia
    Extrafamiliare: attuato da persone conosciute dal minore, quali vicini di casa, conoscenti, etc.
    Istituzionale: attuato da persone ai quali i minori vengono affidati per ragioni di cura, custodia, educazione, gestione del tempo libero all’interno di diverse istituzioni ed organizzazioni (insegnanti, medici, assistenti di comunita’, allenatori, etc.)
    Di strada: attuato da parte di persone sconosciute;...

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    Last Post by chandra's il 3 July 2013
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  2. Anche gli adulti sbagliano
    C'è un vecchio proverbio che recita "non sempre la barba è un segno di vecchiaia"...

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    violenza domestica
    By chandra's il 14 May 2013
    +1   +1   -1    0 Comments   37 Views
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    Certamente non si diventa adulti automaticamente, solo perché si hanno trenta, quaranta o cinquat'anni. Non si perdono il proprio egoismo, il proprio infantilismo o la paura del mondo solo perché il corpo è diventato adulto. E uno dei diversi contrasti che potreste vivere con i vostri genitori potrebbe essere questo: vederli comportarsi in un modo che proprio per voi non è accettabile.

    Per esempio, se sono alcolizzati, o si drogano, per voi può essere un problema troppo pesante da reggere. Se vi sottopongono (voi o qualche altro membro della famiglia) a violenze fisiche, a volte vi verrà l'impulso di rispondere con attrettanta violenza per difendere voi stessi o il vostro familiare. Ma esistono sempre dei modi migliori della violenza per far capire alle persone le proprie idee.
    Anche se la violenza fisica può dare un certo sollievo immediato alla tensione accumulata, in realtà non serve a risolvere i problemi che ne sono all'origine. Eppure, a volte non si sa che altro fare quando, ad esempio, un padre si ubriaca, perde il controllo e comincia a picchiare voi o vostra madre.
    Tuttavia è terribile quando si arriva a questo grado di violenza in famiglia.
    In questi casi però, chiedere aiuto a qualcuno al di fuori della famiglia è indispensabile, e questo non significa "violare un segreto familiare" o che "non si vuole bene ai genitori" (quindi non sentitevi in colpa!).

    Se nella vostra famiglia si verificasse una situazione del genere, dovete capire che non potete risolvere i problemi dei vostri genitori e che non siete voi la causa dei loro problemi.
    Il seme dei loro conflitti psichici ha probabilmente attecchito durante la loro infanzia, e ormai, per aiutarli a cambiare occorre l'intervento di una persona qualificata, o di un gruppo di gente che ha lo stesso problema.

    Per voi, scoprire le imperfezioni dei genitori è sempre un'esperienza che lascia disorientati. Se da bambini li consideravate la fonte delle vostre certezze, da adolescenti, vedere che loro stessi sono pieni di problemi potrebbe darvi una grande insicurezza. Potreste cominciare a pensare che che nei momenti difficili potrete fare assegnamento soltanto su voi stessi. Però, in quei momenti, spesso è d'aiuto confidarsi con qualcuno, un amico o un parente, qualcuno che prenda veramente a cuore ciò che provate e che vi aiuti ad affrontare la situazione nel migliore dei modi possibile.
    Last Post by chandra's il 14 May 2013
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